- Dettagli
- Visite: 1625
Arrosto di vitello glassato, patate al rosmarino, tartellette alla frutta
TECNICA DELL'ARROSTO TRADIZIONALE
- TAGLIO DI CARNE REGOLARE ED EVENTUALMENTE LEGATO
- ROSOLATURA IN CASO DI CARNE TIPO VITELLO, LONZA
- SALARE E COSPARGERE DI AROMI TRITATI
- DISPORRRE SU PLACCA CON RITAGLI DI CARNE E OSSETTI
- COTTURA A CALORE SOSTENUTO E SENZA LIQUIDI NELLA FASE INIZIALE
- AGGIUNGERE IL VINO E GLASSARE DI TANTO IN TANTO, AGGIUNGERE BRODO BOLLENTE
SE IL FONDO SI ASCIUGA TROPPO - AGGIUNGERE LE VERDURE E GLI AROMI VERSO FINE COTTURA
- TOGLIERE L’ARROSTO E PASSARE IL FONDO SULLA FIAMMA
- FAR EVAPORARE L’ACQUA, ELIMINARE IL GRASSO IN ECCESSO
- AGGIUNGERE POCA FARINA, LASCIAR PRENDERE COLORE
- DEGLASSARE CON VINO E ABBONDANTE ACQUA
- LASCIAR BOLLIRE, IL FONDO DI COTTURA PASSERÀ NELL’ACQUA
- FILTRARE E RIMETTERE A BOLLIRE
- PORTARE ALLA GIUSTA DENSITÀ
L’ANGOLO DELLA TECNICA |
Il tipico arrosto si presenta con una crosta ben dorata e croccante. la rosolatura iniziale è utile per la chiusura dei pori (cauterizzazione) e per la formazione della crosta. All’interno la carne è cotta mantenendo tutta la sua umidità quando le proteine sono coagulate (circa 70 gradi). Se il pezzo di carne è piuttosto grande (es. un tacchino intero) la crosta iniziale ovviamente tende a cuocersi troppo a causa del tempo di cottura più lungo. In questo caso bisogna coprire la carne con stagnola per proteggerla. La salsa derivata dovrebbe avere il colore del tipo di carne usata. Durante la fase di riduzione sul fuoco, una volta filtrata, essa va schiumata spesso eliminando così tutte le impurità che affiorano in superficie. La salsa si chiarifica , acquista lucentezza (a causa delle parti gelatinose) e colore. La salsa derivata (come avrete capito è di fondamentale importanza) è legata lievemente, essa scivola via sull’arrosto facilmente.
Attenzione, questa è la tecnica tradizionale. in realtà la carne non è propriamente arrostita, ma assomiglia ad
una specie di brasatura. con i forni moderni possiamo cuocere l' arrosto sulla griglia con temperatura
controllata e con sonda al cuore.
TARTELLETTE DI FRUTTA FRESCA |
DOSI: 60 piccoli pezzi
INGREDIENTI
Frolla | kg | 1,5 | già pronta | ||
Crema pasticcera | lt | 1 | A 120 gr di farina | ||
Kiwi | gr | 300 | |||
Arance | gr | 200 | |||
Banane | gr | 200 | |||
Fragole | gr | 150 | |||
Uva nera | gr | 200 | |||
Gelatina a caldo | gr | 500 | |||
PROCEDIMENTO |
Tirate la sfoglia a 3 mm.
Ritagliate dei cerchietti con il copapasta di diametro adatto allo stampino in silicone.
Inserite all’interno un pirottino con dei fagioli per peso.
Cuocete in forno a 170 gradi per 12 minuti. Raffreddare.
Con il sacchetto spremere circa 20 grammi di crema pasticcera per tartelletta.
Pelate e tagliate la frutta a fette adatte alla superficie delle tartellette.
Usate due pezzi di frutta per tartelletta accavallati.
Scaldate la gelatina a caldo e glassate la frutta.
L’ANGOLO DELLA TECNICA |
Usate il mattarello. Per grandi quantità possiamo usare la sfogliatrice.
La tradizione di usare il pirottino con i fagioli è in disuso.
Si preferisce cuocere le tartellette vuote senza aggiungere altro.
La crema pasticcera può essere al naturale o con panna montata.
Non eccedere nella farcitura per non sbilanciare i sapori.
Uso della gelatina a caldo
Fate bollire ini un pentolino la gelatina con la percentuale di acqua indicata
(la gelatina si può preparare anche al micooonde).
Distribuitela sulla frutta con un solo passaggio di pennello,
ripassare gelatina più volte rende la superficie non traslucida.
Se si raffredda riportatela sul fuoco.
- Dettagli
- Visite: 1432
Maccheroncini con verdure croccanti, pollo alla diavola o pollo fritto alla padovana
MACCHERONCINI CON VERDURE CROCCANTI |
DOSI:25 porzioni piccole
INGREDIENTI
Sedano | kg | 0,5 | Maccheroncini | kg | 2 |
Carote | kg | 0,7 | |||
Zucchine | kg | 0,5 | Preparare una barattolo | ||
Melanzane | 0,5 | di salsa pomodoro | |||
Peperoni | kg | 0,5 | Pelati vaso grande | n.ro | 1 |
Piselli | kg | 0,7 | Olio evo | dl | 2 |
Cipolla | gr | 200 | |||
PROCEDIMENTO |
Preparate la salsa pomodoro e conservatela a bagnomaria.
Tagliate tutte le verdure a cubetti 0,7x0,7 cm.
Cuocete le verdure (tranne le melanzane) con la tecnica della cottura al verde, abbattetele.
Insaporite velocemente le verdure con poco olio d’oliva in padella antiaderente, abbattetele.
Rosolate le melanzane con olio in padella antiaderente, salatele e sgocciolatele, abbattetele.
Al momento del servizio assemblare la salsa pomodoro insieme alle verdure.
Servire su pirofila con basilico fresco.
L’ANGOLO DELLA TECNICA |
Verdure croccanti vuol dire verdure cotte al dente.
Variante: anche la breve rosolatura contribuisce a renderle più croccanti .
Le verdure vengono aggiunte al momento del condimento per non perdere il colore brillante delle stesse.
Di contro cuocere le verdure nella salsa di pomodoro armonizza meglio le due componenti.
La salsa di pomodoro non deve essere predominante, la pasta deve apparire “macchiata” di rosso.
POLLO ALLA DIAVOLA |
DOSI: 4 porzioni
INGREDIENTI
pollo a busto | 1 | ||||
olio | q.b. | ||||
aromi per arrosto | q.b. | ||||
vino bianco | dl | 2 | |||
sale e pepe | q.b. | ||||
senape | gr | 100 | |||
PROCEDIMENTO |
L’ANGOLO DELLA TECNICA |
- Dettagli
- Visite: 1782
Pasticcio di lasagne al pesto, grigliata di pesce, patate fritte
PESTO ALLA GENOVESE |
DOSI: per 600 grammi di trenette
INGREDIENTI
Basilico ligure | gr | 85 | Alla ligure | ||
Pinoli | gr | 75 | Patate lesse pulite | gr | 300 |
Spicchi d’aglio medio | gr | 2,5 | Fagiolini cotti | gr | 250 |
Pecorino grattugiato | gr | 65 | |||
Olio evo | dl | 1,5 | |||
Sale | gr | 6 | |||
PROCEDIMENTO |
Lavate il basilico delicatamente. Staccate le foglie e asciugatele. Riducete l’aglio in purea.
Passate al mixer prima i pinoli con l’olio e l’aglio.
Aggiungete il basilico e pecorino e due cubetti di ghiaccio tritato.
Aggiustate di sale. Frullate fino ad ottenere una salsa cremosa.
L’ANGOLO DELLA TECNICA |
Il basilico va conservato in vetro con un filo d’olio in superficie riposto in frigorifero.
Vanno eliminati i gambi del basilico utilizzando solamente le foglie tenere.
Il ghiaccio aiuta a farlo rimanere di un bel colore verde, crea inoltre una emulsione.
Le foglie vanno staccate dalla piantina appena prima della lavorazione.
Uso alberghiero
Nella ristorazione è d’uso anche addizionare mandorle o noci al posto di una parte di pinoli.
Condire la pasta diluendo il pesto con acqua di cottura.
PASTICCIO AL PESTO |
DOSI: 40 porzioni medie (4 pirofile di 42x23 cm)
INGREDIENTI
Pasta fresca | kg | 1,6 | Per la pasta fresca | ||
Béchamel | lt | 5 | Farina | kg | 1 |
Grana | gr | 500 | Uova | n.ro | 10 |
Burro fuso | gr | 80 | Sale | gr | 10 |
Olio per gratinare | gr | 100 | |||
Pesto fresco | kg | 1 | 3 volte la dose della ricetta | ||
PROCEDIMENTO |
Preparate la pasta fresca facendo attenzione a non ottenere un impasto molle.
Lasciatela riposare coperta di pellicola per 30 minuti circa.
Preparate il pesto.
Tirate la pasta in tre passaggi e tagliatela a quadri di circa 20x20 centimetri.
Tuffate la pasta nell’acqua bollente e lasciatela cuocere per poco tempo (meno di un minuto).
Scolatela e raffreddatela in acqua fredda salata. Stendetela su un canovaccio ad asciugare.
Cuocete così tutta la pasta. Imburrate la pirofila. Disponete il primo strato di pasta.
Aggiungete circa 350 grammi di béchamel. Distribuite a macchia 60 gr di pesto.
Cospargete con 30 gr circa di grana.
Completate così per 4 strati (pasticcio alto 4-5 cm).
Terminate l’ultimo strato con più béchamel e macchie di pesto.
Cospargete con grana e olio di oliva.
Cuocete il pasticcio in forno per 30 minuti a 180°.
Lasciatelo riposare mezz’ora prima del servizio.
L’ANGOLO DELLA TECNICA
La pasta fresca è espressa dalla somma di un kg di farina + 10 uova.
Gli strati sono tre con il pesto. Il quarto è la copertura finale.
Per questo pasticcio ci vuole una dose maggiore di béchamel.
Altre indicazioni:
Sul fondo 3° grammi di burro fuso.
Per gli strati centrali. 350 gr di béchamel, 60 gr di pesto, 30 gr di grana.
Per lo strato di chiusura 400 gr di Béchamel, 60 gr di pesto, 20 gr di grana, 30 gr di olio.
- Dettagli
- Visite: 1568
Trenette al pesto, profiteroles al cioccolato o alla vaniglia
PER LA RICETTA DEL PESTO VEDERE LA SCHEDA RICETTE 39
PER LA RICETTA DEI PROFITEROLES VEDERE LA SCHEDA RICETTE 35