PANINETTI AL LATTE IMPASTO ARRICCHITO

PRIMO LIEVITO

farina 00 gr. 350 700
latte intero fresco gr. 250 500
lievito di birra gr. 50 100
miele gr. 30 60

IMPASTO FINALE

farina 00 gr. 850 1700
sale gr. 20 40
latte intero fresco gr. 300 600
burro gr. 200 400
uova intere 3 6

Impastare il lievitino fermentato con il resto della farina, unire poi il resto degli ingredienti e completare l'impasto; tempo

totale d'impasto 20 minuti circa. Lasciar puntare per 30 minuti circa, quindi pezzare, formare e far lievitare a 30° C a 75% di

umidità; spennellare con uovo intero, quindi infornare a 215° C valvola chiusa

DOSE DOPPIA = 130 DA 30 GR

  1. TAGLIO DI CARNE REGOLARE ED EVENTUALMENTE LEGATO
  2. ROSOLATURA IN CASO DI CARNE TIPO VITELLO, LONZA
  3. SALARE E COSPARGERE DI AROMI TRITATI
  4. DISPORRRE SU PLACCA CON RITAGLI DI CARNE E OSSETTI
  5. COTTURA A CALORE SOSTENUTO E SENZA LIQUIDI NELLA FASE INIZIALE
  6. AGGIUNGERE IL VINO E GLASSARE DI TANTO IN TANTO, AGGIUNGERE BRODO BOLLENTE  SE IL FONDO SI ASCIUGA TROPPO
  7. AGGIUNGERE LE VERDURE E GLI AROMI VERSO FINE COTTURA
  8. TOGLIERE L’ARROSTO E PASSARE IL FONDO SULLA FIAMMA
  9. FAR EVAPORARE L’ACQUA, ELIMINARE IL GRASSO IN ECCESSO
  10. AGGIUNGERE POCA FARINA, LASCIAR PRENDERE COLORE
  11. DEGLASSARE CON VINO E ABBONDANTE ACQUA
  12. LASCIAR BOLLIRE, IL FONDO DI COTTURA PASSERÀ NELL’ACQUA
  13. FILTRARE E RIMETTERE A BOLLIRE
  14. PORTARE ALLA GIUSTA DENSITÀ
L’ANGOLO DELLA TECNICA

Il tipico arrosto si presenta con una crosta ben dorata e croccante. la rosolatura iniziale è utile per la chiusura dei pori (cauterizzazione) e per la formazione della crosta. All’interno la carne è cotta mantenendo tutta la sua umidità quando le proteine sono coagulate (circa 70 gradi). Se il pezzo di carne è piuttosto grande (es. un tacchino intero) la crosta iniziale ovviamente tende a cuocersi troppo a causa del tempo di cottura più lungo. In questo caso bisogna coprire la carne con stagnola per proteggerla. La salsa derivata dovrebbe avere il colore del tipo di carne usata. Durante la fase di riduzione sul fuoco, una volta filtrata, essa va schiumata spesso eliminando così tutte le impurità che affiorano in superficie. La salsa si chiarifica , acquista lucentezza (a causa delle parti gelatinose) e colore. La salsa derivata (come avrete capito è di fondamentale importanza) è legata lievemente, essa scivola via sull’arrosto facilmente.

Attenzione, questa è la tecnica tradizionale. in realtà la carne non è propriamente arrostita, ma assomiglia ad
una specie di brasatura. con i forni moderni possiamo cuocere l' arrosto sulla griglia con temperatura
controllata e con sonda al cuore.

 

PASTA FROLLA - tecnica sfarinato

DOSI:3 tortiere diametro 24

INGREDIENTI

Crostate di frutta Frolla da farcitura
Farina kg 1 Farina kg 1
Burro gr 600 Burro gr 500
Zucchero gr 400 Zucchero gr 500
Uova n.ro 4 Uova n.ro 5
Rossi n.ro 2 Vanillina
Vanillina q.b   Essenza di limone o buccia
Essenza di limone o buccia    grattugiata  q.b.
grattugiata q.b.
 

 

PROCEDIMENTO

Aprite la farina a fontana. Al centro ammorbidite il burro lavorandolo con una spatola. Aggiungetevi lo zucchero, le uova e gli aromi. Lavorateli un po’ incorporandoli al burro. Incominciate ad incorporare la farina lavorando il tutto in fretta facendo attenzione a non fondere troppo il burro. Formate un panetto di forma quadrata e mettetelo a riposare in frigo per 2-3 ore coperto con pellicola.

L’ANGOLO DELLA TECNICA

La frolla preparata con il burro è eccellente, l’unico inconveniente è che il burro è di difficile manipolazione: fonde facilmente, e per attrito e per contatto con le mani. La margarina dura da più affidamento in questo caso. La frolla deve necessariamente riposare in frigo fino a diventare ben dura. Così si riuscirà a lavorarla con il mattarello senza problemi. In caso contrario (vale a dire frolla morbida) difficilmente riuscirete a tirare la frolla in una sfoglia, tanto meno riuscirete a trasferirla in tortiera o altrove. Ci sono decine di ricette per la frolla. Queste due sono più generiche.

La frolla per crostate di frutta è un po’ più spessa: sui 7 mm. La frolla per torte farcite va tirata si 3 mm circa.

TECNICA CON LA SBATTITRICE

Tagliate il burro a cubetti e lasciatelo ammorbidire. Lavoratelo in sbattitrice insieme alla farina e agli aromi fino ad ottenere uno “sfarinato” dentro al quale il burro si sarà frantumato in piccole parti. Sbattete le uova con il latte in una ciotola. Aggiungetele allo “sfarinato” e lasciate lavorare ancora fino a quando l’impasto diventa omogeneo e compatto.

CREMA ZABAIONE

DOSI:25 porzioni piccole

INGREDIENTI

Rossi   5 Panna crema di latte lt 0,3
Marsala dl 1,5 Panna vegetale lt 0,4
Zucchero gr 200 Mascarpone gr 500
Vanillina   q.b.      
Maizena gr 8      
           
PROCEDIMENTO

Sbattete i rossi lo zucchero il marsala e la vanillina e la maizena a bagnomaria fino a 83° (ben fissa).
Raffreddate in sbattitrice facendo montare la crema. Aggiungete il mascarpone la panna lo zucchero a velo e finite di montare.

L’ANGOLO DELLA TECNICA

Si può aumentare il marsala per un gusto più accentuato.
Lo zabaione base si può congelare per poi usarlo all’occorrenza montandolo con la panna e il   mascarpone.
La cottura deve conferire un aspetto vellutato sia all’occhio che al palato.
Nella versione più tradizionale lo zabaione non prevede l’aggiunta di panna.